






“Giugliano, terza città della Campania, si trova in la situazione ambientale ben conosciuta a livello nazionale per l’inquinamento del suolo e del sottosuolo a opera di eco-camorre che hanno smaltito illegalmente negli anni 30.700 tonnellate di rifiuti pericolosi. La situazione è grave anche a causa della presenza di oltre quaranta discariche (tra abusive e non), molte delle quali non bonificate e/o non messe in sicurezza, numerosi siti di stoccaggio provvisorio delle cosiddette ecoballe, nonché le attività collegate alla presenza dello Stir per il trattamento dei rifiuti. Continuano a verificarsi roghi tossici, però allo stato non ci sono informazioni ufficiali riguardo ai risultati delle indagini sulla situazione ambientale realizzate dalla società Sogesid e dal Commissariato per le bonifiche. Non siamo neppure in grado di sapere se Asl e Arpac abbiamo fatto analisi e gli eventuali esiti. Ci auguriamo che il ministri interrogati sappiano far luce sula vicenda in tempi brevi, perchè la salute dei cittadini deve venire prima di tutto” – così il deputato Pd Marco Di Lello annunciando l’interrogazione ai ministri Galletti e Orlando sulla vicenda di Giugliano
“Ancora arresti, ancora partite truccate, ancora scommesse: mese dopo mese le diverse indagini confermano la necessità di intervenire legislativamente per vietare le scommesse nelle serie minori e più in generale per trovare rimedi ad un inquinamento cui il mondo del calcio si trova fortemente esposto, dalle mafie che controllano le curve, vedi la condanna del capo ultras Rocco Dominello, ai rischi di riciclaggio nel capitale sociale. Dopo l’audizione del Ministro Lotti prima della pausa estiva puntiamo a definire una proposta di legge complessiva” così Marco Di Lello segretario della Commissione Bicamerale Antimafia per cui cura l’indagine su Mafia e Sport. E di “Come sono cambiate le curve italiane” discuteranno stasera alle 1830 al Teatro comunale di Folgarida lo stesso Di Lello con Giuseppe Borrelli, coordinatore DDA di Napoli, i giornalisti Guido e Sandro Ruotolo e Vittorio Zambardino, coordinati da Maurizio Criscitelli.
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